Ciao, sono Alfonso Selva. Oggi parliamo di ETF, senza giri di parole.
Come Consulente Finanziario, mi capita spesso di incontrare persone che hanno sentito parlare di ETF ma non sanno davvero cosa siano. E a volte, peggio ancora, ne hanno un’idea sbagliata.
Qualcuno mi dice: “Mi hanno detto in banca che sono pericolosi” oppure “Ne ho sentito parlare, ma non fanno per me”.
Ecco, questo articolo nasce proprio per chiarire ogni dubbio, in modo semplice.
Nel mio podcast Finanza Semplice ho intervistato Demis Todeschini, uno dei massimi esperti italiani di ETF, oggi in forza ad AXA Investment Managers e docente universitario. Insieme, abbiamo affrontato l’argomento in modo diretto, pratico, senza tecnicismi inutili.
In questo articolo scoprirai:
- Che cosa sono davvero gli ETF
- Perché sono utili per investire
- Come funzionano e in cosa si differenziano dai fondi
- Quali sono i rischi reali
- Quando ha senso usarli
- Perché è importante farsi seguire da un professionista
Che cos’è un ETF?
ETF significa Exchange Traded Fund. In pratica, è un fondo di investimento che si compra in borsa come un’azione.
Ma la cosa davvero interessante è che, comprando un solo ETF, puoi:
- Investire su interi mercati azionari o obbligazionari
- Esporre il tuo portafoglio a materie prime come oro o petrolio
- Acquistare un paniere di titoli legati a settori specifici (energia, tecnologia, sostenibilità)
- Avere accesso a investimenti tematici, valute o anche Bitcoin
L’ETF non è un prodotto magico, ma uno strumento versatile, utile se usato bene.
Non è lo strumento a essere buono o cattivo. Dipende da come lo usi.
Un coltello può servire per tagliare il pane o per fare danni. Tutto dipende da come lo usi.
Gli ETF funzionano allo stesso modo. Sono strumenti potentissimi, ma vanno conosciuti. Non sono adatti a tutti e non vanno usati a caso.
Molti pensano che basti comprarsi due ETF e il gioco è fatto. In realtà ci sono tante variabili da conoscere: il tipo di ETF, il mercato su cui investe, il metodo di replica, i costi, la leva, il rischio di controparte.
È qui che entra in gioco la Consulenza Finanziaria. Non per complicarti la vita, ma per aiutarti a scegliere con criterio.
I principali vantaggi degli ETF
Gli ETF negli ultimi anni hanno avuto una crescita enorme. Ecco perché:
- Costi bassi: rispetto ai fondi comuni tradizionali, sono molto più convenienti
- Trasparenza: sai sempre in cosa stai investendo
- Diversificazione immediata: anche con 100 euro puoi investire su centinaia di titoli
- Liquidità: si comprano e si vendono in tempo reale in borsa
- Flessibilità: puoi costruire portafogli adatti a qualsiasi esigenza
Ma attenzione: dietro l’apparente semplicità si nasconde complessità
Nel mio lavoro incontro spesso investitori che si avvicinano agli ETF con superficialità.
“Mi hanno detto che sono facili”, “Li compro da solo online”.
Purtroppo, questa convinzione è pericolosa. Esistono:
- ETF fisici e sintetici
- ETF con leva finanziaria
- ETF short (che guadagnano quando il mercato scende)
- ETF attivi (che cercano di battere un indice)
- ETF con copertura valutaria o esposti al rischio cambio
- ETF che replicano future invece di acquistare il sottostante
Capisci quanto possa essere complesso scegliere lo strumento giusto?
Guarda l’intervista completa su YouTube
Se vuoi approfondire con esempi concreti, grafici e spiegazioni chiare, ti consiglio di vedere la mia intervista con Demis Todeschini sul canale YouTube Finanza Semplice.
Abbiamo parlato di:
- Origine degli ETF: non sono nati negli USA, ma in Canada
- Gli ETF su Bitcoin: fisici o su future? E in Europa cosa si può comprare?
- Perché l’ETF non è una scorciatoia ma un ingrediente di un portafoglio ben costruito
- Quando è giusto usare la leva e perché può essere molto rischiosa
🔗 Guarda l’intervista:
I diversi tipi di ETF: passivi, attivi, a leva, short
ETF passivi
Replicano un indice, come il Nasdaq, l’S&P 500 o il FTSE MIB.
ETF attivi
Un gestore prende decisioni per cercare di ottenere un rendimento superiore rispetto all’indice.
ETF a leva
Moltiplicano il rendimento giornaliero dell’indice. Strumenti potenti ma rischiosi.
ETF short
Servono a “scommettere” sul ribasso di un indice.
Ascolta anche la versione audio del podcast
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ETF: strumento utile ma non universale
L’ETF è un ottimo strumento, ma non è per tutti, né sempre la scelta migliore.
Non può sostituire:
- La conoscenza dei mercati
- La costruzione di un portafoglio coerente con i tuoi obiettivi
- La gestione attiva in fasi complesse di mercato
Gli ETF sono come ingredienti. Ma serve una ricetta. E soprattutto, un bravo cuoco.
Complimenti per essere arrivato fino in fondo
Hai appena aumentato la tua cultura finanziaria.
Ora sei molto più preparato per valutare ciò che ti viene proposto allo sportello o da un altro consulente.
Hai acquisito strumenti per:
- Riconoscere una proposta sbagliata
- Capire meglio le differenze tra fondi e ETF
- Difenderti da prodotti venduti senza criterio
Vuoi fare un passo avanti? Ecco cosa puoi fare:
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