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Come fare per scegliere quale delle due tipologie di gestione adottare?
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Prima di tutto cercherò di spiegarti in cosa consistono e in cosa si differenziano queste due modalità di gestione del tuo denaro investito.
La GESTIONE ATTIVA è quella che cerca di battere i mercati (azionari, obbligazionari, valutari. materie prime, ecc..) cercando cioè, con la ricerca degli analisti, con lo studio delle informazioni, con l’esperienza dei gestori, con la presenza in loco delle società di gestione di fare meglio della media dei mercati stessi.
La GESTIONE PASSIVA è quella che tende a replicare gli indici dei vari mercati di riferimento, senza cercare di fare meglio, ma solo investendo i tuoi soldi negli indici delle varie borse azionarie, obbligazionarie, nell’indice dell’oro o del petrolio e cosi via.
A grandi linee i FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO e le SICAV sono generalmente a gestione attiva.
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mentre gli ETF sono generalmente a gestione passiva.
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Ho scritto generalmente perchè all’interno di queste due macro categorie nel tempo si sono create delle eccezioni e quindi la divisione non è così netta tra chi usa la gestione attiva e chi quella passiva.
Cerco di spiegarmi meglio……
Se tu compri un’azione o un’obbligazione con l’obiettivo di guadagnare molto di più della media del mercato di riferimento allora sei un gestore attivo, guarderai continuamente la quotazione cercando di cogliere il momento migliore per vendere ed eventualmente ricomprare per conseguire il massimo guadagno.
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Ma questa strategia ti espone al rischio che tu non colga il momento migliore……. perchè tu, GENERALMENTE, non hai le informazioni, non hai l’esperienza, non hai la capacità, non hai il tempo di seguire SEMPRE le quotazioni……. d’altra parte se fai un altro lavoro è logico che tu non sia un professionista!!
Se invece compri un azione o un obbligazione e la tieni nel deposito titoli per 10 anni e con calma aspetti che arrivi a generare un guadagno allora sei un gestore passivo.
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Questo esempio che ti ho appena fatto sul comportamento di un individuo generico, non è propriamente comparabile con la differenza tra gestore attivo e passivo, ma mi è servito per darti un idea più vicina alla realtà che tu vivi.
La gestione attiva, se ben usata da una società di gestione molto brava ed esperta, porta molte volte ad un risultato di rendimento maggiore di quello della gestione passiva o può al contrario avere dei risultati pessimi se le strategie adottate dal gestore si rivelano sbagliate.
Ma è vero anche il contrario, perchè molte volte gli indici che hai scelto per investire i tuoi soldi con una gestione passiva magari usando un ETF, possono andare molto male e il gestore non potrà far nulla per cambiare la politica di investimento dato che il suo compito è SOLO quello di replicare l’indice di riferimento.
Il vantaggio di investire in una gestione passiva è che generalmente i costi di gestione sono più bassi di quella attiva.
Gli ETF costano mediamente da 0,20% a 0,60% e sono quelli che usano la gestione passiva.
I FONDI e le SICAV costano mediamente da 0,50% a 2% e sono quelli che usano la gestione attiva.
ATTENZIONE!!
Sul mercato ci sono molti FONDI e SICAV che si dichiarano a gestione attiva e quindi più costosi…….. ma che in realtà usano una gestione passiva per risparmiare nei costi interni di gestione.
Bisogna anche dire che il mercato ha bisogno di tutte e due le tipologia di gestione, perchè ognuna persegue un obiettivo diverso e contribuisce al buon funzionamento dell’altra rendendole complementari.
Infatti molte società di gestione del denaro usano un mix delle due strategie per ottimizzare e rendere più efficiente e redditizio il portafoglio degli investimenti.
Quindi ti invito a selezionare attentamente, con l’aiuto di un bravo consulente finanziario, in quale tipologia di investimento metterai i tuoi soldi per evitare scelte poco oculate.
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