Successioni e Donazioni: Tutte le Novità della Riforma Fiscale 2025.

Successioni e Donazioni: Tutte le Novità della Riforma Fiscale 2025.

Argomenti dell'articolo

Scopri Come Cambieranno le Successioni e Donazioni con la Riforma Fiscale del 2025: Novità, Vantaggi Fiscali e Consigli per Pianificare al Meglio il Passaggio Generazionale

La riforma fiscale 2025 porta significativi cambiamenti nel settore delle successioni e donazioni. Le modifiche mirano a semplificare la normativa fiscale, introducendo nuovi regolamenti su liberalità, trust, trasferimenti aziendali e altri aspetti chiave. Se stai pensando a come gestire la successione del tuo patrimonio o a effettuare una donazione, è importante conoscere le novità legislative in arrivo. Vediamole insieme nel dettaglio.

Introduzione alla Riforma: Come Siamo Arrivati al 2025?

La strada per la nuova riforma fiscale inizia con la legge n. 111 del 9 agosto 2023, con cui il Parlamento ha dato delega al governo per una revisione generale del sistema fiscale, incluso il settore delle successioni e donazioni. Il percorso ha visto varie tappe, con l’approvazione delle prime linee guida il 9 aprile 2024, seguite da un ulteriore aggiornamento il 7 agosto 2024, fino ad arrivare alla pubblicazione definitiva nel Dlgs. 139 del 18 settembre 2024, entrato in vigore il 1° gennaio 2025.

Perché è Importante Conoscere la Riforma?

Le novità introdotte sono rilevanti per chiunque debba affrontare questioni ereditarie o stia pianificando una donazione. Le modifiche legislative toccano diversi aspetti, dalla gestione delle liberalità d’uso alle esenzioni fiscali per il trasferimento di aziende familiari.

Liberalità d’Uso: Cosa Cambia?

Uno degli aspetti più discussi della riforma è l’inclusione delle liberalità d’uso nel Testo Unico sulle Successioni e Donazioni (TUSD). Queste liberalità, regolate dall’articolo 770 del Codice Civile, riguardano donazioni fatte per conformità agli usi, come regali di Natale o doni per altre occasioni speciali, che non saranno soggetti a tassazione. L’obiettivo è evitare che gesti di cortesia o conformità sociale vengano considerati al pari delle vere e proprie donazioni.

Nel passato, già alcune spese, come quelle legate a mantenimento, educazione, abbigliamento, malattie e donazioni di modico valore, non erano soggette a tassazione. La riforma chiarisce ulteriormente quali liberalità non rientrano nel campo dell’imposta, stabilendo un confine più netto tra atti di generosità occasionale e vere donazioni.

Regolamentazione delle Liberalità Indirette

Un’altra novità riguarda le liberalità indirette, ovvero atti che nascondono una donazione, spesso utilizzati all’interno delle famiglie. Ad esempio, un genitore che acquista una casa intestandola a un figlio o paga un mutuo a nome del figlio è un classico caso di liberalità indiretta. Con la riforma, queste donazioni sono regolamentate dall’articolo 56-bis del Dlgs. 139/2024, introducendo due possibilità per il contribuente:

  • Registrazione volontaria: permette di usufruire delle franchigie e aliquote previste dal Testo Unico.
  • Accertamento d’ufficio: se non si procede con la registrazione, il rischio è di incorrere nell’aliquota massima dell’8% per somme superiori alla franchigia.

Abolizione del Coacervo Successorio

Una modifica significativa è l’eliminazione del coacervo successorio, che implicava la sommatoria delle donazioni precedenti al patrimonio ereditario per il calcolo dell’imposta di successione. La riforma abolisce questa pratica, che aveva generato diverse interpretazioni giurisprudenziali nel corso degli anni. Tuttavia, il concetto di coacervo rimane valido per le donazioni, con la finalità di calcolare correttamente la franchigia disponibile per le liberalità in vita.

Come Influisce il Nuovo Coacervo Sulle Donazioni?

Il mantenimento del coacervo per le donazioni significa che, se in vita sono state effettuate liberalità che superano la franchigia, queste andranno a ridurre la franchigia utilizzabile per eventuali donazioni successive. Questo criterio viene mantenuto per garantire una corretta gestione fiscale e prevenire abusi.

Trust e Vincoli di Destinazione: Novità della Riforma

Per quanto riguarda i trust e altri vincoli di destinazione, la riforma introduce finalmente una regolamentazione precisa, definendo quando e come questi strumenti sono soggetti a tassazione. L’imposta si applica solo in caso di arricchimenti gratuiti per i beneficiari, ossia quando vi è un trasferimento effettivo di valore economico senza controprestazione. Le nuove regole prevedono:

  • Pagamento dell’imposta al momento del trasferimento dei beni ai beneficiari.
  • Aliquote e franchigie calcolate sulla base del rapporto tra disponente e beneficiario.
  • In assenza di beneficiari individuati, viene applicata l’aliquota massima senza franchigia.

Opportunità Fiscali per Trust e Vincoli di Destinazione

Per chi desidera creare un trust o utilizzare vincoli di destinazione, la riforma offre l’opzione di versare l’imposta già al momento del conferimento dei beni, con aliquote calcolate sul valore complessivo degli stessi. Questo approccio può risultare vantaggioso per chi desidera pianificare in modo strategico la successione patrimoniale, sfruttando al meglio le franchigie disponibili.

Trasferimenti Aziendali: Un’Opportunità di Esenzione Fiscale

Un aspetto particolarmente importante riguarda i trasferimenti aziendali e societari, che saranno esenti da imposta a determinate condizioni. La riforma introduce esenzioni per il trasferimento di aziende, rami di azienda, quote sociali e azioni a favore di coniugi e discendenti. Tuttavia, l’esenzione è subordinata al rispetto di alcuni requisiti:

  • Proseguimento dell’attività aziendale per almeno cinque anni in caso di aziende o rami d’azienda.
  • Mantenimento del controllo o della titolarità per almeno cinque anni nel caso di quote sociali e azioni.

Rischi in Caso di Inadempienza

Il mancato rispetto delle condizioni sopra citate comporta la perdita dei benefici fiscali e l’applicazione dell’imposta ordinaria, con l’aggiunta di sanzioni amministrative e interessi di mora. È quindi fondamentale che i beneficiari rispettino gli impegni presi al momento della dichiarazione di successione, dell’atto di donazione o del patto di famiglia.

Aspetti Operativi della Nuova Normativa

Autoliquidazione dell’Imposta di Successione

Una delle novità operative più significative è l’introduzione dell’autoliquidazione dell’imposta di successione. Oltre alle imposte ipocatastali, anche l’imposta di successione deve ora essere versata entro 90 giorni, con la possibilità di rateizzare per importi superiori ai 20.000 euro. La rateizzazione prevede un versamento iniziale del 20%, seguito da otto rate trimestrali.

Dichiarazione Integrativa e Correzioni

Un altro aspetto rilevante è l’estensione della facoltà di correggere errori o omissioni nelle dichiarazioni, che ora include anche l’imposta di bollo e l’imposta sostitutiva sulle operazioni finanziarie a lungo termine. Questa maggiore flessibilità offre un vantaggio per chiunque debba rettificare eventuali errori commessi in buona fede.

Agevolazioni per Eredi Giovani

Infine, la riforma prevede agevolazioni specifiche per gli eredi unici di età inferiore a 26 anni. Questi possono ottenere lo svincolo delle somme cadute in successione prima della dichiarazione formale, se destinate al pagamento di imposte catastali, ipotecarie e di bollo.

Conclusioni: Un Nuovo Scenario per le Successioni e Donazioni

La riforma fiscale 2025 offre un quadro più chiaro e semplice per la gestione delle successioni e delle donazioni. Attraverso l’eliminazione di pratiche complesse come il coacervo successorio e la regolamentazione di strumenti come i trust, il legislatore mira a una maggiore trasparenza e prevedibilità. Per chi desidera trasferire beni o patrimoni, è fondamentale conoscere le nuove regole, valutando attentamente le opzioni disponibili per ottimizzare la pianificazione fiscale.

Complimenti per Aver Aumentato la Tua Conoscenza

Complimenti per aver letto fino alla fine questa guida! Investire il tuo tempo in questo argomento dimostra lungimiranza e senso di responsabilità verso il futuro. Ora che conosci i requisiti essenziali e le modalità per redigere un testamento valido, sei meglio equipaggiato per pianificare la tua eredità in modo consapevole e informato. Queste conoscenze ti aiuteranno a proteggere le tue volontà e ad assicurare una gestione patrimoniale ordinata.

💬 Richiedi una Consulenza Personalizzata

Se desideri supporto nella redazione del testamento o per altre questioni di pianificazione patrimoniale, sono a disposizione. Contattami tramite il mio sito qui o inviami un messaggio su WhatsApp al 3383169801.

Sarò lieto di offrirti un’assistenza dedicata per garantire che ogni aspetto del tuo patrimonio sia tutelato e organizzato con cura.

Alfonso Selva
Consulente Finanziario 

Padre orgoglioso di due ragazzi. 

Compagno felice e atleta che non molla mai.

Cell.   338-3169801

Ultimi articoli

Hai bisogno di consigli o idee per investire bene?

Contattami qui per ottenere subito una consulenza gratuita per parlare dei tuoi investimenti.

Scarica il LIBRO che ti spiega in modo semplice come INVESTIRE il tuo denaro.