Forse ci siamo!
E dico forse perche’ fino ad oggi gli unici soldi che sono arrivati sui conti correnti, e neanche a tutti, sono i 600 euro per i liberi professionisti e le partite iva.
Da lunedi 20 aprile 2020 dovrebbe partire la possibilita’ data alle banche di poter inserire sul portale del Fondo di Garanzia delle PMI la richiesta per i finanziamenti garantiti dal Gestore del Fondo e cioe’ il MEDIOCREDITO CENTRALE – MCC che e’ l’istituzione scelta dal Governo per garantire i finanziamenti insieme con la SACE SIMEST (SACE è una società per azioni del gruppo italiano Cassa Depositi e Prestiti, specializzata nel settore assicurativo-finanziario).
Per agevolare le operazioni l’ABI (associazione bancaria Italiana) ha predisposto un documento di cui ti metto il link per scaricarlo.
https://drive.google.com/open?id=1UXQvPVAkwgSwAIxqTxizaELlGn_RSEse
Questa procedura dovrebbe permettere ai richiedenti, alle banche e allo stato Italiano di erogare queste garanzie per far arrivare i finanziamenti velocemente.
Mi piace ricordare che quello che succedera’, sara’ di far INDEBITARE le imprese per ulteriori 200 MILIARDI DI EURO e che non e’ vero che lo stato ha messo in campo 450 miliardi di soldi, infatti questi sono FINANZIAMENTI e NON EROGAZIONI A FONDO PERDUTO.
Le sole erogazioni a fondo perduto ad oggi sono i 600 per autonomi, la CIGO (cassa integrazione guadagni ordinaria), la CIGS (cassa integrazione straordinaria) la CIGD 2020 (cassa integrazione in deroga).
Per la richiesta dei 600 euro per le partite iva sono state presentate 4 milioni di domande e ne deriva che se venissero tutte evase lo stato erogherebbe 2.400.000.000 di euro con la prima tranche.
Le prime due modalita di CASSA INTEGRAZIONE sono volte a garantire uno stipendio a tutti i lavoratori dipendenti e l’ultima tipologia (CIGD 2020) garantisce la cassa integrazione anche ai dipendenti di una societa’ con 1 solo dipendente.
Normalmente le erogazioni della cassa integrazione impiegano dai due ai tre mesi per essere erogate.
Ma c’e’ una buona notizia, perche’ a volte ci sono anche quelle, per venire incontro ai bisogni URGENTI delle persone lo stato Italiano ha dato la possibilita’ alle banche di anticipare la CIG fino a 1.400 euro direttamente al lavoratore.
Ma come al solito non e’ un erogazione e basta….. ma e’ un prestito che la banca fa al lavoratore e nell’apposito modulo che il dipendente deve compilare c’e’ scritto che il prestito si estingue quando l’INPS paga la banca.
Poi un discorso a parte spetta ai dipendenti pubblici e ai pensionati che non subiranno nessuna decuratazione e nessun ritardo nel pagamento dello stipendio o della pensione.
Comunque fatte queste precisazioni, l’obiettivo e’ quello di far finanziare le imprese per 200 miliardi di euro e di farlo al piu’ presto.
Qualcuno dice che gia’ da lunedi potrebbero arrivare i primi finanziamenti….. ma io credo che i tempi saranno un po’ piu’ lunghi anche per i finanziamenti fino a 25.000 euro garantiti interamente al 100%.
Le banche comunque stanno aspettando di vedere quante risorse saranno EFFETTIVAMENTE messe dallo stato a garanzia….. perche’ come al solito si fidano poco delle promesse e vogliono vedere i fatti.
E poi le garanzie dovranno sicuramente essere aumentate con il nuovo decreto di aprile per adeguarle alle richieste che arriveranno.
Un’altra precisazione che sembra scontata, ma secondo me non lo e’ affatto, e’ che i famosissimi 25.000 euro non sono la somma che si puo’ ottenere come finanziamento, ma il massimale che si puo’ richiedere con un massimo del 25% riferito ai parametri che cito qui sotto:
all’art.15 dell’ Allegato 4 – bis – Modulo per la richiesta di garanzia su finanziamenti di importo fino a 25.000 euro ai sensi della lettera m) comma 1 dell’art. 13 del DL Liquidita’ – pagina 3:
” che nell’ultimo esercizio contabile. riferito all’anno……….. ha registrato ricavi pari ad euro……. come risultante da:
- ultimo bilancio depositato
- ultima dichiarazione fiscale presentata.
E qui si apre un mondo di interpretazioni, perche’ se io nel 2018 ho ricavi per 100.000 euro allora posso richiedere i 25.000 euro di finanziamento con garanzia statale al 100% senza controlli da parte della banca, ma se i ricavi sono 30.000 euro allora la somma massima che posso richiedere e’ di 7.500 euro.
Ma non e’ finita…. generalmente ogni anno i miei ricavi crescono…… e se ad esempio nel 2019 ho ricavi per 50.000 euro, come faccio a far prendere in considerazione il 2019 invece del 2018?
Come sempre ci sono varie ipotesi:
ad esempio se ho fatto comunicazione IVA nel 2019, si potrebbe pensare di poter prendere a riferimento il 2019 invece del 2018.
Ma se non ho fatto nessuna dichiarazione o certificazione nel 2019?
Allora la sola possibilita’ sarebbero i ricavi del 2018.
Ad oggi la dichiarazione dei ricavi del 2019 e’ possibile presentarla da giugno 2020 in poi e quindi se i miei ricavi del 2019 sono piu’ alti del 2018 e non ho fatto nessuna comunicazione relativa al 2019, il 25% come massimale sara’ riferito ai ricavi del 2018.
Un’altra buona notizia e’ che il legislatore quando ha preparato il D.L. ha pensato a quello che aveva fatto prima…….. non e’ scontato….. perche’ a volte si dimentica di particolari importanti che bloccano o ritardano la messa in opera di nuove disposizioni.
A questo proposito, per quanto riguarda le disposizioni in merito alla legge CODICE DELLA CRISI DI IMPRESA E DELL’INSOLVENZA DI CUI AL D.L. 12 GENNAIO 2019 N. 14, il D.L. dell’ 8 aprile 2020 n.23 dall’art. 5 al n. 10 sospende il codice della crisi di impresa, salvaguardando le banche da responsabilita’ per finanziamenti a societa’ che ricadevano sotto queste ipotesi.
Come fare in pratica e qual’e’ il cronoprogramma che hanno previsto oggi per i finanziamenti piu’ piccoli fino a 25.000 euro garantiti al 100%?
Come detto sopra il D.L. n. 23 dell’ 8 aprile 2020 ha previsto una garanzia al 100% FINO a 25.000 euro per le seguenti categorie:
- Imprese micro, piccole o medie
- Persone fisiche con partita iva
La durata massima su questi finanziamenti puo’ essere fino a 6 anni, con un preammortamento (periodo in cui non si restituisce nulla) minimo di 24 mesi.
E lo ripeto ancora, L’IMPORTO MAX E’ 25.000 EURO e FINO AL 25% DEI RICAVI come detto sopra.
I passaggi sono i seguenti:
- Inviare alla propria banca l’apposito modulo per la richiesta che ogni banca predisporra’ sul proprio sito web.
- Inviare alla propria banca il modulo (Allegato 4 bis)
https://drive.google.com/open?id=1bwM8MUUmHqXzoH3JxJpEmqHcw8URBIMl
3. Usare la modalita’ di invio che ogni banca prevedera’, potrebbe essere richiesto un invio via mail pec, oppure la compilazione on line, insomma questo sara’ deciso da banca a banca.
4. Indicare chiaramente la motivazione per cui e’ richiesto il finanziamento e generalmente la dicitura piu’ usata sara’ “LIQUIDITA’ “.
5. Se il richiedente ha gia’ ottenuto qualche forma di finanziamento relativo alla Comunicazione della Commissione Europea del 19 marzo 2020, deve indicarli al punto 17 dell’ Allegato 4 Bis.
Dopo aver compilato e presentato in modo accurato e completo tutta la modulistica alla banca, ora la palla passa all’istituto bancario.
6. La banca inserisce la modulistica ricevuta sul portale del Fondo di Garanzia.
7. Il Fondo di Garanzia protocolla la domanda e risponde alla banca dell’avvenuta presa in carico.
8. La banca avuta la risposta dal Fondo di Garanzia POTREBBE procedere all’erogazione del finanziamento anche senza attendere l’emissione della garanzia da parte del Fondo.
9. Se il richiedente e’ la prima volta che fa richiesta per avere la garanzia, il Fondo invia nome utente e password alla mail indicata nel modulo di richiesta.
10. Il richiedente puo’ entrare nel sito internet del Fondo di Garanzia per controllare lo stato di avanzamento della pratica, anche se come detto l’erogazione da parte della banca non dovrebbe attendere l’esito da parte del Fondo di Garanzia.
www.fondidigaranzia.it
Per avere maggiori informazioni su procedure varie del Fondo di Garanzia e’ possibile navigare al suo interno per trovarle.
Per finire ti faccio notare che in caso di richieste multiple a piu’ banche, l’im porto massimo concedibile sara’ sempre il 25% dei ricavi del richiedente come detto sopra.
Se hai bisogno di maggiori informazioni o di una consulenza gratuita scrivimi a info@alfonsoselva.it.
Se hai piacere di ascoltare informazioni in merito ad argomenti bancari, finanziari e collegati puoi sentire il mio podcast Finanza Semplice dove parlo semplicemente di tutto questo.