Per iniziare vediamo la differenza tra i CAT BOND e i CORONA BOND.
1 CAT BOND: cosa sono?
a) I CAT BOND o Catastrophe Bond o anche Pandemic Bond, sono delle obbligazioni create per aiutare i paesi colpiti da sciagure eccezionali come pandemie, terremoti, insomma eventi catastrofici fuori dall’ordinario.
Ad oggi i bond di ammontare piu’ elevato che sono stati collocati li ha emessi la WORLD BANK nel giugno del 2017.
b) Ma chi e’ la WORLD BANK?
La WORLD BANK (banca mondiale) comprende due istituzioni al suo interno, la BIRS (banca internazionale per la ricostruzione e sviluppo) e la AIS (agenzia internazionale per lo sviluppo), ed e’ stata creata nel 1945 dopo la fine della guerra per aiutare Europa e Giappone nella ricostruzione e ad oggi punta ad aiutare le nazioni piu’ povere ad uscire dalla poverta’ con un occhio alla sostenibilita’ ambientale e al rispetto dei diritti umani.
c) Nel 2017 ci sono state due emissioni di Cat Bond per un totale di 329 milioni di dollari.
Questi bond scadono il 15 luglio del 2020 e sono diversi per il loro obiettivo di copertura.
Uno e’ legato alle pandemie di influenza e coronavirus e l’altro ad altri casi di epidemia come l’Ebola.
Pagano una cedola del 6.9% e del 11% e queste cedole cosi alte servono per ripagare gli investitori del rischio di non vedere rimborsato il capitale nel caso in cui arrivi una pandemia.
Eh gia’, proprio cosi, se si verifica la pandemia chi ha comprato questi bond non rivede indietro i suoi soldi, perche’ questi soldi vanno alle popolazioni colpite dall’epidemia e la Banca Mondiale li spende per loro.
d) Ora penserai… poverini…… adesso che c’e’ il CORONAVIRUS perderanno tutto!!
Ma no, non ti preoccupare, fino ad oggi non hanno perso un dollaro o un euro, hanno solo incassato laute cedole e nonostante ci siano stati casi di Ebola o epidemie molto pericolose le condizioni per il NON RIMOBORSO o parziale rimborso non sono mai scattate.
Se fosse tutto cosi semplice gli avvocati e le clausole scritte in piccolo non servirebbero a nulla.
Quando emettono i Cat Bond ci sono molte clausole che dettagliano che cosa deve succedere perche’ questi bond non vengano rimborsati e al momento non si sono ancora verificate tutte.
Pensa che queste clausole sono cosi’ complesse che esiste un ente terzo AWC (AIR WORLDWIDE CORPORATION) che deve dichiarare il NON RIMBORSO dei Cat Bond.
Ad oggi sembra che siano soddisfatte tutte le condizioni per il NON RIMBORSO e la decisione ufficiele della AWC dovrebbe arrivare dopo la seconda settimana di aprile.
Se la AWC decidera’ che ci siano tutte le condizioni per non rimborsare i sottoscrittori, la perdita ci sara’ , e sara’ PARZIALE sulla tranche di 225 milioni di dollari del 16,67% cioe’ 37,5 milioni e TOTALE sulla tranche di 95 milioni di dollari.
Concludendo questo tipo di obbligazioni sono state quelle che nel passato si sono usate per cercare di coprire i rischi e le spese per eventi eccezionali.
Ora passiamo ad esaminare che cosa potrebbero essere i Corona Bond o come dovrebbero essere piu’ giustamente chiamati gli Euro Bond.
2 CORONA BOND o EURO BOND: esistono?
a) Intanto per iniziare ad oggi NON ESISTONO!
Dello strumento Euro Bond se ne e’ cominciato a parlare nel 2012 in occasione della crisi del debito di vari paesi.
E allora per capire il momento storico in cui eravamo nel 2012 facciamo un po’ di storia.
Tutto e’ iniziato nel 2009 con la crisi della Grecia, per poi essere seguita dal Portogallo, dall’Irlanda, dalla Spagna, dal Belgio e infine dall’Italia con il famoso allargamento degli spread (differenza di rendimento tra un titolo obbligazionario a 10 anni tedesco e un obbligazione a 10 anni di un altro stato) sui bund tedeschi.
Poi arrivo’ la richiesta nel giugno del 2012 della Spagna di un aiuto alla UE (unione europea), la quale intervenne con il fondo Salva Stati EFSF con 100 miliardi di Euro.
Ma la crisi dei debiti degli stati sovrani della UE piu’ indebitati sembrava sul punto di dissolvere l’Euro e di conseguenza l’Unione Europea.
Il 26 luglio del 2012 arrivo’ la famosa frase di Mario Draghi, a quei tempi il presidente della BCE (banca centrale europea), WHATEVER IT TAKES (a qualunque costo) la BCE e’ pronta a fare qualsiasi cosa per salvare l’euro e credetemi, sara’ abbastanza!
Dopo questa dichiarazione le speculazioni dei mercati contro l’euro si fermarono e grazie a Mario Draghi si supero’ la crisi dell’euro.
Insomma fu in quell’occasione che si inizio’ a parlare di Euro Bond.
3 CORONA BOND o EURO BOND: cosa potrebbero essere?
a) Se si raggiungesse l’accordo a livello UE per emettere gli Euro Bond, questi rappresenterebbero un debito di tutti gli stati appartenenti alla UE e di conseguenza sarebbe messo in comune con tutti la responsabilita’ del pagamento degli interessi e del rimborso del capitale a scadenza.
b) Per fare un esempio sarebbero come dei BTP (Italia) dei BUND (Germania) dei BONOS (Spagna) degli OAT (Francia) ma emessi dalla UE.
4 CORONA BOND o EURO BOND: a cosa servirebbero?
a) Nel caso attuale, ed e’ per questo che si sta usando il nome Corona Bond, servirebbero per pagare le spese per acquistare materiale medico sanitario come mascherine, respiratori, medicine e per dare immediata liquidita’ alle imprese e ai privati che si trovano senza soldi a causa del blocco dell’economia dovuto al coronavirus.
b) In un futuro l’emissione di Euro Bond potrebbe essere destinata ad infrastrutture comunitarie, progetti per implementare l’economia verde, per sostenere e sviluppare particolari settori economici strategici per il futuro, insomma per ogni iniziativa utile a tutta l’Unione Europea.
c) Gli Euro Bond non entrerebbero a far parte del debito nazionale di ogni stato e quindi non andrebbero ad aumentare il debito pubblico di ognuno.
5 CORONA BOND e EURO BOND: perche’ fino ad oggi non si sono emessi?
a) Il primo e piu’ importante motivo per cui ad oggi non sono stati collocati e’ l’opposizione dei paesi Europei cosiddetti “ virtuosi “ come la Germania, l’Austria, l’Olanda e i paesi del nord Europa.
b) Il motivo dell’opposizione e’ dovuto al fatto che gli Euro Bond rappresenterebbero un debito comune di tutti i paesi europei e mentre la Germania e gli altri hanno deficit bassi, debito pubblico ridotto e tassi dei loro titoli addirittura negativi, gli altri paesi come l’Italia, la Francia, la Spagna e gli altri del sud Europa, hanno conti pubblici molto disastrati.
c) Un altro motivo e’ che ad oggi la UE non e’ dotata di un potere impositivo, nel senso che non ci sono tasse Europee e non e’ previsto nei trattati la possibilita’ di farlo.
d)Allora come si potrebbe fare?
e) Una soluzione potrebbe essere di attingere al bilancio comunitario come si fa oggi per distribuire i fondi che la comunita’ usa per sostenere con vari progetti mirati diversi settori delle economie dei paesi.
f) Ma se pensiamo che anche quest’anno stanno discutendo se aumentare il contributo di ogni paese comunitario di qualche decimale di punto e non riescono a mettersi d’accordo allora penso che questa strada sara’ difficilmente percorribile.
6 CORONA BOND e EURO BOND: chi li dovrebbe emettere?
a) Ci sono diverse ipotesi al momento, ma su una c’e’ una sicurezza:
la BCE non puo’ farlo perche’ per statuto non puo’ emettere titoli e non puo’ sottoscrivere titoli di nuova emissione ma solo comprare sul mercato secondario obbligazioni gia’ emesse da stati o societa’ private.
b) La prima candidata all’emissione degli Euro Bond e’ la BEI banca europea degli investimenti, ma al momento non sembra che sia l’istituzione piu’ probabile ad essere usata.
c) Il secondo candidato e’ il MES (meccanismo Europeo di stabilita’) che ha gia una dotazione di 410 miliardi di euro che potrebbe usare per garantire l’emissione degli Euro Bond o emetterli direttamente.
d)Inoltre il MES avrebbe un rating (voto di affidabilita’) altissimo e l’interesse che dovrebbe pagare sarebbe molto basso forse anche negativo.
7 IL MES: cosa e’?
a) Il MES e’ uno strumento ideato dalla UE per soccorrere gli stati in difficolta’ come successe alla Spagna nel 2012 e che ha sostituito il vecchio fondo Salva Stati EFSF.
b) Il problema con il MES e’ che se uno stato usa i suoi soldi, poi deve sottostare a delle rigide regole tra cui la possibile ristrutturazione del debito e l’imposizione della governance della famosa troika, che entrerebbe pesantemente nella gestione economica dello stato a cui sono stati erogati i soldi.
Per tornare alla situazione attuale, il nostro governo tramite il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte, ha detto che l’Italia non accettera’ di prendere i soldi del MES se condizionati alle regole di cui ho parlato sopra.
Inoltre la proposta Italiana e’ appoggiata da Francia, Spagna,Irlanda, Grecia, Portogallo e Lussemburgo e l’Italia ha dato 10 giorni all’Europa per decidere cosa fare e che in caso contrario l’Italia e gli altri stati avrebbero fatto da soli.
La sua idea e’ che vista la situazione economica disastrosa conseguente al Coronavirus, non sia il caso di rispettare delle regole che non si adattano al momento attuale.
La BCE ha fatto la sua parte con il PEEP ( pandemic emergency purchase programme) un nuovo programma di iniezione di liquidita’ nel sistema finanziario Europeo che ha contribuito ad abbassare gli spread (vedi sopra) dei paesi come il nostro e a far rientrare un poco l’allarme finanziario che si stava creando, ma penso sia essenziale che si risolva il problema politico con la UE per far arrivare liquidita’ direttamente alle imprese e alle famiglie.
Se hai domande in merito al MES o ad argomenti correlati puoi scrivermi a info@alfonsoselva.it .