CORONAVIRUS: CONVIENE INVESTIRE OGGI O MEGLIO ASPETTARE?

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Oggi ti voglio parlare a proposito del CORONAVIRUS, dei suoi effetti sull’economia e cosa fare in questo momento con i tuoi soldi.

L’argomento e’:

INVESTO OGGI O ASPETTO CHE PASSI L’ALLARME CORONAVIRUS?


Se stai leggendo i giornali e guardando i TG alla televisione, sembra che stia per finire il mondo.

L’Ospedale Spallanzani di Roma e’ ormai diventato il centro del mondo, tutti i canali televisivi da RAI1 a RETE4 fino alla 7 fanno speciali che parlano del coronavirus.

Le borse scendono e salgono e le maggiori società di investimento pubblicano report allarmati per seguire il sentiment negativo delle persone.

Ma vediamo gli effetti della malattia sul lato economico, mettendo da parte il lato umano che è sempre il più importante, ma che in questo momento non prendo in considerazione.

Facciamo anche un confronto con l’altra grande epidemia che colpì la Cina nel 2002/2003, la SARS!

fonte bbc.com

Il coronavirus ha il suo epicentro in Cina e quindi la prima economia che risente e risentirà degli effetti dell’epidemia fino alla sua risoluzione e’ la Cina.

Ma la Cina, non e’ isolata dal resto del mondo anzi.

Certo nel 2003 era molto meno collegata con le altre economie perché la globalizzazione non era cosi spinta come oggi.

Negli ultimi 10/15 anni la globalizzazione ha connesso intimamente tutte le economie mondiali.

Importazione di prodotti intermedi dalla Cina, in percentuale:

fonte ocse bloomberg

Infatti le catene del valore (nessuno fa tutto da solo) sono un fattore importantissimo dello sviluppo economico di tutti i mercati.

La Cina oggi pesa sul PIL mondiale per il 30%-35%, mentre nel 2003 era intorno al 20%.

La crescita del PIL interno cinese è scesa dal 10,3% del 2003 al 6,56% del 2018, ma comunque il governo cinese è riuscito a governarla bene e a far uscire dalla povertà molti milioni di persone.

La SARS ha avuto un impatto negativo sul PIL cinese nel 2003 intorno all’1% e del 2,3% negli anni successivi e l’epidemia duro’ circa un anno.

Oggi gli effetti del coronavirus si vedono in diversi campi economici:

  1. SETTORE AUTO.
    Molte case automobilistiche come TOYOTA, PSA, HYUNDAI e altre hanno sospeso la produzione in Cina.
  2. SETTORE AEREO.
    Molte compagnie aeree come BRITISH AIRWAYS, DELTA e altre hanno sospeso il voli per il dragone, l’ENAC (la nostra autorità per l’aviazione civile) ha sospeso i voli da e per la Cina dal 31 gennaio 2020 e sembra che molte altre compagnie mondiali ci stiano pensando.
  3. SETTORE LUSSO.
    Il comparto del lusso in tutte le sue declinazioni, prevede un calo tra il 10% e il 20% delle vendite e la crisi ha investito anche le vendite fuori dalla Cina.
    Alcuni Saloni, Esposizioni o simili relativi a beni di lusso sono già state annullati anche fuori dalla Cina.
  4. SETTORE INTRATTENIMENTO.
    I grandissimi parchi di divertimento a Shangai, Hong Kong hanno chiuso e anche i Casino nella regione cinese hanno dovuto chiudere.
  5. SETTORE EXPORT.
    La Cina e’ la fabbrica del mondo, se pensiamo che APPLE, SAMSUNG, LG e altre stanno avendo grossissimi problemi di fornitura e si pensa che si potrebbe anche bloccare la produzione. Per non parlare delle migliaia di medie e piccole aziende cinesi che producono beni di tutti i tipi per altrettante migliaia di imprese non cinesi che vendono questi beni nel resto del mondo o su AMAZON.
  6. SETTORE ENERGIA.
    Il costo del petrolio sta scendendo dato il crollo della domanda cinese.

L’OPEC sta per riunirsi per tagliare la sua produzione e cercare di mantenere il prezzo ad un livello per loro adeguato per coprire i costi e guadagnarci.

Fatte tutte queste premesse la previsione del rallentamento del PIL cinese e’ tra l’1% e il 2%.

La minore crescita, date anche le premesse sulla globalizzazione e sugli effetti a catena mondiali, si pensa che colpirà anche il resto del mondo con varie e diverse entità di percentuale sul PIL.

E’ anche vero che il rallentamento del PIL cinese e mondiale, dipenderà anche da quanto tempo durerà questa epidemia e quando i ricercatori troveranno un vaccino.

Altro fattore da considerare è la percentuale di mortalità del coronavirus che è del 2,2%, mentre la SARS ebbe un indice di mortalità intorno al 10%.

Ora passiamo a vedere gli effetti che nel passato le altre grandi epidemie come la SARS, l’INFLUENZA SUINA, l’EBOLA e la ZIKA hanno avuto sulle borse azionarie mondiali.

fonte Il Sole 24 Ore

  1. La SARS ha fatto crollare l’indice della borsa cinese del 10% dall’inizio della malattia, ma dopo soli 3 mesi dal picco della malattia l’indice ha guadagnato il 32%.
  2. L’INFLUENZA SUINA ha fatto crollare l’indice della borsa messicana del 5% dall’inizio della malattia, ma dopo soli 3 mesi dal picco della malattia l’indice ha guadagnato il 25%.
  3. L’EBOLA ha fatto crollare l’indice della borsa africana del 5% dall’inizio della malattia, ma dopo soli 3 mesi dal picco della malattia l’indice ha guadagnato il 7%.
  4. La ZIKA ha fatto crollare l’indice della borsa brasiliana del 4% dall’inizio della malattia, ma dopo soli 3 mesi dal picco della malattia l’indice ha guadagnato il 35%.

Da un esame di quattro episodi di del passato emerge chiaramente che l’impatto di un epidemia locale o globale sulle quotazioni delle borse è limitata sia nella sua ampiezza che nella sua durata nel tempo.

Vogliamo essere super pessimisti e pensare che questa volta questa malattia ci ucciderà quasi tutti?

Allora tutti i tuoi soldi, che tu li abbia investiti in borsa, in BTP, lasciati sul conto corrente o altro, non serviranno più a nulla.

Analizzando i risultati del passato la cosa più probabile è che le borse avranno una discesa anche ampia, ma che appena finito il picco della malattia, avranno una forte ripresa.

Il consiglio e’ di programmare un investimento anche a rate sulle borse in modo di approfittare della OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO che si sta presentando.

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