L’inflazione: il virus che mangia i tuoi soldi.

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Oggi ti parlero’ dell’inflazione (aumento dei prezzi) fenomeno che generalmente sottovaluti, ma che di nascosto ti ruba parte del tuo capitale depositato in Banca.

Nel passato il rialzo dei prezzi era molto visibile ed era facile per te accorgerti della cosa in quanto andando al supermercato o all’arrivo delle bollette del gas o della luce era subito visibile il continuo salire dei prezzi.

A partire dal 1995, anno in cui l’inflazione ha raggiunto quasi il 6%, essa ha cominciato a diminuire sensibilmente per poi scendere dal 2013 sotto l’1% e per arrivare nel 2018 al 1,09%.

Questa forte diminuzione ti ha portato a non prendere piu’ in considerazione questo fenomeno, ma anche se poca, l’inflazione c’e’ sempre.

Oggi, come dalle foto che ti allego, il rendimento dei BOT e’ al di sotto del tasso inflattivo e anche il rendimento dei conti correnti normali e dei libretti postali e’ al di sotto della soglia dell’inflazione.

I BOT annuali rendono lordi il 0,122%, i conti correnti normali rendono lo 0% e i libretti postali rendono lo 0,01% lordo.

Per tornare all’inizio, i tuoi soldi depositati sui conti correnti o che tieni in contanti perdono ogni anno valore anche se a te non sembra, in quanto l’inflazione anche se bassa li erode costantemente e dato che non ti rendono nulla a fine anno hai meno di quello che avevi.

Devi inoltre considerare che i tuoi soldi lasciati sul conto corrente sono garantiti solo fino a 100.000 euro.

La garanzia e’ fornita dal FONDO INTERBancaRIO DI TUTELA DEI DEPOSITI (Fidt), questa garanzia e’ data per singolo nome a cui e’ intestato ogni conto corrente.

Esempio : se Mario Rossi e Carla Bianchi hanno un conto corrente cointestato con 250.000 euro, la garanzia sara’ valida solo per 100.000 euro per uno, se l’importo e’ di 120.000 euro, la garanzia sara’ di 60.000 euro per ognuno.

Tale garanzia non e’ valida sulle Azioni e Obbligazioni emesse dalla Banca che in caso di fallimento della Banca ne subiranno le conseguenze.

Ad oggi le Banche non hanno nessun interesse ad avere soldi depositati sui conti correnti in quanto per loro e’ un costo, dato che se li mettono presso la BCE ( Banca Centrale Europea) devono

PAGARE lo 0,4% per lasciarli in deposito.

Questo perche’ oggi le Banche fanno pochissimi finanziamenti alle imprese e quindi hanno poca necessita’ di avere soldi depositati sui loro conti correnti.

In definitiva ti consiglio di lasciare sul tuo conto corrente solo i soldi di cui hai effettiva necessita’.

Che ne pensi?

Sono aperto a osservazioni per aprire un dibattito in merito a come fare per battere l’inflazione.

Ciao.

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